Alessandra Montrucchio – E poi la sete

E_poi_la_seteNel 2088 una catastrofe ecologica cambia i connotati della terra. Il mondo è per lo più sommerso dai mari e le terre emerse sono desertificate, la popolazione soffre per la scarsità di risorse alimentari e idriche, molti stati sono militarizzati e le tensioni sociali sono fortissime.

Mentre i ricchi dispongono di tutto, soprattutto dell’acqua, ai poveri manca tutto, persino l’acqua. E in questo mondo sporco, assetato, violento, dove la dignità non esiste più e la lotta per la sopravvivenza ha la meglio su tutto, si incrociano i destini di Sarah e Gael.

Sarah, una dottoressa, è la figlia del presidente dello stato che sta per essere rovesciato da una congiura interna. Proviene da Alphadel, il quartiere ricco, ma lavora nell’ospedale dei poveri del quartiere sud. Gael è invece un bellissimo ragazzo di quindici anni, figlio del giornalista che, con i suoi dossier, potrebbe smascherare il regime. Vive nel quartiere ovest, quello degli intellettuali. Gael è tossicodipendente, ma di eroina, e non di quella che è la droga di stato, l’alghetamina. É un fuorilegge, e viene perciò costretto a ricoverarsi in ospedale per disintossicarsi ed essere poi processato.

A causa della distribuzione di acqua contaminata, in città scoppia una rivolta e presto l’anarchia dilaga. Sarah e Gael, cosi distanti e diversi l’una dall’altro, si trovano uniti dalla drammaticità della situazione e fuggono insieme, percorrendo strade dominate dalla violenza, in cerca della salvezza, anche interiore.

Una storia avvincente quella che ci racconta la Montrucchio, ricca di ritmo e suspence, ma anche di personaggi ben costruiti che appassionano.

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