L’ampiezza del catalogo di Freegal Music, il servizio di Mp3 Download proposto da MediaLibraryOnLine che permette a chiunque abbia un account di scaricare – gratis e legalmente – tre canzoni a settimana, ci consente ogni volta di rivolgere la nostra attenzione ad ambiti musicali ben specifici. In questa occasione prenderemo in considerazione il talento e la perizia di artisti e band che, al centro di tutto, mettono l’arte del songwriting. Di seguito vi racconteremo dunque nove album pubblicati nel corso del 2014 – alcuni addirittura da pochi giorni – che, pur distantissimi tra loro e con riscontri di pubblico assai differenti, ci ricordano con splendide canzoni come i suoni della tradizione possano brillare ancora oggi.
A soli 20 anni, il britannico George Ezra ha raggiunto la notorietà con il singolo milionario Budapest, costruito sui toni caldi di una voce sorprendente e una soffusa melodia chitarristica. L’album d’esordio, Wanted on voyage, uscito al principio dell’estate, ha confermato il talento del cantante di Bristol, con altri splendidi brani – Blame it on me, Cassy O’, entrambe uscite come singoli – di arioso pop che assume di volte in volta tinte soul, gospel, folk e country.
Popular Problems è il tredicesimo studio album di Leonard Cohen, autore di alcune delle più belle pagine della canzone dell’intero Novecento, e arriva a soli due anni di distanza dal precedente – e ottimo – Old Ideas. Ormai ottantenne, Cohen scrive in scioltezza sensualissimi blues notturni e ballate struggenti, avvalendosi spesso di controcanti femminili, archi e fiati che vanno ad accostarsi a un baritono dall’espressività unica. Potete partire da qui e recuperare a ritroso i suoi vecchi capolavori: su MLOL li troverete tutti.
Giunto nei negozi dopo una pausa di quasi quattro anni, Supernova vede Ray LaMontagne alle prese con dieci nuovi brani dalle tinte psichedeliche e assolutamente retrò nell’ispirazione: basta prendere la canzone d’apertura, Lavender, con le sue voci riverberate e le chitarre sixties, gli ammiccamenti soul di Airwaves o il puro romanticismo pop della canzone che dà il titolo all’album. Ricchissimo negli arrangiamenti e scritto con lo sguardo amorevolmente rivolto al passato, Supernova merita ascolti ripetuti per cogliere al meglio una scrittura che non è semplice nostalgia.
Ryan Adams è un caso singolare della canzone d’autore americana del nuovo millennio: classicissimo e prolifico – nel 2005 è stato capace di pubblicare ben tre album in un solo anno – eppure irregolare e umorale, come attesta la varietà delle sue uscite. L’omonimo di qualche settimana fa è una delle sue opere più riuscite, quaranta minuti che alternano elettricità rock e dolcezze acustiche, alla maniera di Neil Young e dei migliori Jayhawks. My Wrecking Ball, posta proprio al centro del programma, è un vero colpo al cuore.
La parabola artistica di Nada è una tra le più significative dell’intera storia della canzone italiana: partita da Sanremo a soli quindici anni e passata attraverso una collaborazione con il grande Piero Ciampi – nel caso non lo conosceste, andate a recuperarvi sempre su MLOL il doloroso Andare Camminare Lavorare – è di fatto diventata, nell’ultimo quindicennio, una delle voci più riconoscibili e significative della musica italiana. Tra pop, piglio punk e sperimentazione, Occupo Poco Spazio è l’ennesimo capitolo di un percorso importante.
Withered Hand è il progetto musicale di Dan Wilson, (ex) ragazzo scozzese che alla musica è arrivato piuttosto tardi, quando un amico gli ha regalato una chitarra per il trentesimo compleanno. New Gods è il suo secondo album, a seguire di cinque anni l’esordio Good News e svariati EP – in buona parte presenti su MLOL – ed è una splendida parata di pezzi indie-pop costruiti su chitarre acustiche e zuccherosi intrecci vocali, con alcune tra le più belle canzoni dell’anno. Compresa una Love Over Desire davvero impossibile da dimenticare.
The Gloaming nasce nel 2011 dall’incontro di quattro musicisti irlandesi (Martin Hayes, Iarla Ó Lionáird, Caoimhín Ó Raghallaigh, Dennis Cahill) con il produttore e musicista di New York Thomas Bartlett, conosciuto anche per gli album pubblicati a nome Doveman. Nei dieci brani dell’album omonimo le forme della musica tradizionale irlandese vengono riviste con straordinaria grazia e intensità, fino a creare un suono che si fa pure commozione, tra pianoforti, archi e voci che raggiungono vette eccelse nei sedici minuti di Opening Set.
Le otto canzoni approntate da Giuliano Dottori per L’Arte della Guerra, vol.1 mostrano la perizia e la cura del migliore artigianato pop, senza però cadere in schemi e stereotipi. Gli arrangiamenti e i testi risultano di una ricchezza quasi imprevista, anche quando la cantabilità prende il sopravvento in piccole perle come Estate #1107 e il singolo Il Mondo dalla Nostra Parte. Commovente nei momenti più estatici (il piano e la melodia pura della canzone che dà il titolo al disco), L’Arte della Guerra si svela poco a poco come opera intensa e di gran classe.
“Un disco di Battisti nella borsa” è una delle prime frasi che si ascoltano ne L’Amore Fin Che Dura: programmatica dell’intento di Non Voglio Che Clara, gruppo piemontese guidato da Fabio De Min ormai giunto, tra cambi di formazione vari, al quarto album. In queste nuove composizioni si mostra una volta di più tutto l’amore per la classica canzone pop italiana, sublimato in quelli che meriterebbero di diventare classici contemporanei: il battere del cuore nella title-track e La Caccia, il dramma asciutto de Lo Zio o l’ironico danzare de La Bonne Heure.
Buon ascolto!