Gli ebook che si trovano su MediaLibrary – fatta eccezione per le risorse open – vengono acquistati dalle biblioteche stringendo accordi con gli editori che ne determinano non solo il prezzo, ma anche le condizioni d’uso per i lettori. Per gli ebook vigono infatti regole diverse da quelle del normale acquisto e prestito dei libri per le biblioteche, regole che impongono un maggior livello di contrattazione con i fornitori.
È per questo motivo che la maggioranza degli ebook disponibili attualmente attraverso MLOL vengono dati in prestito per una durata di 14 giorni e, nel caso in cui non si sia terminata la lettura, debbono essere scaricati una seconda volta. Il limite dei 14 giorni, dopo i quali il lettore non deve preoccuparsi di fare nulla dato che l’ebook risulta automaticamente non più consultabile, contraddistingue tutti i titoli nella cui scheda descrittiva si trova questa dicitura:
Formato: EPUB (o PDF) con DRM Adobe
Esiste però un’alternativa al prestito di 14 giorni, ed è quella scelta da una minoranza di editori che hanno deciso, invece di imporre un limite tecnico alla consultabilità dell’ebook, di cederlo per sempre al lettore. Le biblioteche possono distribuire una copia di ogni singolo titolo ogni 14 giorni ma, una volta che il lettore l’avrà scaricato, non avrà limiti di tempo per leggerlo.
In questo caso la dicitura che troverete sulla scheda è:
Formato: EPUB (o PDF) con Social DRM
Ma che cosa significa “Social DRM”?
DRM sta per Digital Rights Management, espressione con cui si indica la gestione del diritto d’autore in ambito digitale. Mentre nel caso del DRM Adobe gli editori esercitano il diritto di limitare l’uso dell’ebook imponendogli una sorta di “cifratura” tecnica che lo rende leggibile solo per un periodo determinato, il Social DRM adotta un approccio completamente diverso: all’ebook scaricato dal singolo utente della biblioteca viene applicata unicamente una sorta di frontespizio in cui è citato il numero utente della biblioteca e il nome del sistema bibliotecario attraverso il cui portale è stato scaricato. Questa aggiunta di informazioni (detta anche watermark, filigrana), ha l’obiettivo di scoraggiare un uso improprio dell’ebook, ad esempio quello di caricarlo su reti peer-to-peer rendendolo disponibile a un pubblico più vasto e scavalcando così le condizioni contrattate con le biblioteche. Il sistema si basa quindi su una sorta di rapporto di fiducia instaurato fra l’editore e il lettore, anziché su una limitazione preventiva all’uso.
Un’altra delle caratteristiche di questi ebook è che consentono una maggiore libertà di scelta rispetto al software di lettura con cui aprirli: mentre gli ebook con DRM Adobe richiedono necessariamente Adobe Digital Editions, quelli con Social DRM possono indifferentemente essere aperti su questo software di gestione o su altri, come ad esempio Calibre.
In ogni scheda descrittiva dell’ebook potrete capire quale tipologia di DRM è stata applicata al titolo che state per scaricare ma, se volete ottenere un elenco integrale di questi titoli, potete anche selezionare la Tipologia Ebook download nel menu di ricerca in alto, e digitare come chiave di ricerca “social drm” (con le virgolette). Otterrete una lunga lista di titoli che potrete poi raffinare ulteriormente attraverso gli Argomenti che appaiono nella colonna a sinistra.
Codice, Edizioni FAG, La Giuntina, Macro Edizioni, Il Saggiatore, Iperborea, Minimum Fax, Voland sono solo alcuni degli editori che hanno adottato la formula, decisamente favorevole nei confronti dei lettori delle biblioteche, del Social DRM su MLOL. Scopriteli tutti sul vostro portale MediaLibrary!