Nei romanzi di Haruki Murakami la musica rappresenta spesso un punto fermo attorno al quale si dipanano le trame: i protagonisti sono soggiogati da un tema, da una melodia, bloccati come in un fermo immagine su una frase melodica che ricorre in tutta la vicenda. Nel suo ultimo romanzo, L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, ad esempio, un flash musicale scatena all’improvviso nel protagonista – con un vago sapore proustiano – una tristezza apparentemente senza ragione, associata al ricordo dell’amica Shiro che suona un brano al pianoforte.
Nella sua mente viene focalizzata improvvisamente l’immagine dei piccoli piedi di Shiro che premono il pedale, dei suoi polpacci bianchi e lisci come porcellana, ed egli viene travolto dal dolore più profondo. Ascoltando questo pezzo, come il protagonista Tsukuru, ci si sente avvolti in una melodia malinconica che egli descrive così:
Era una musica piena di pathos, eppure quieta. Un tema lento, suggestivo, all’inizio suonato su note singole, poi tranquille variazioni.
Il brano in questione è Le mal du pays, ottavo pezzo della raccolta Années de pèlerinage. Première année, Suisse pubblicata nel 1855 da Franz Liszt, nella quale il compositore fece confluire sette brani già pubblicati nell’Album d’un voyageur del 1842. Sono ispirati alle sensazioni e alle emozioni provate in occasione del suo soggiorno svizzero del 1835, quando visse per due anni il quieto idillio dei laghi montani in compagnia della contessa Marie d’Agoult, della quale si era appassionatamente innamorato.
Con Années de pèlerìnage il compositore volle mettere in musica bozzetti del suo viaggio sentimentale e questa fu per lui l’occasione di dare compimento ad un nuovo stadio del suo pensiero musicale. La prefazione dell’autore all’Album d’un voyageur è una vera e propria dichiarazione della sua evoluzione creativa:
Avendo in tempi recenti viaggiato per molti nuovi paesi, attraverso differenti panorami e luoghi consacrati dalla storia e dalla poesia, e avendo sentito che i vari fenomeni della natura, le scene che vi si svolgono, non scorrevano di fronte ai miei occhi come vuote immagini, ma producevano nella mia anima profonde emozioni, e che fra loro e me si stabiliva una vaga ma immediata relazione, un rapporto indefinito ma reale, una comunicazione inesplicabile ma irrefutabile, ho provato a presentare in musica alcune delle mie sensazioni più forti e delle mie impressioni più vive.
Nella nuova poetica musicale sono i panorami e i luoghi, uniti alle sensazioni interiori e alle impressioni dell’animo, a dar vita ad un linguaggio drammatico e travolgente. Con questa opera prende forma l’idea romantica secondo la quale una composizione musicale, ispirandosi al pensiero letterario, filosofico o paesaggistico, non può più rimanere confinata nella forma chiusa e convenzionale della tradizione ma necessita di esprimersi in forme aperte e prive di schemi, che consentano la piena rielaborazione emotiva delle esperienze, dei sogni e delle passioni dell’animo umano.
La connessione fra musica e linguaggio letterario raggiunge qui il suo apice, proprio perché Liszt fa riferimento al topos del viaggiatore romantico nel quale egli stesso si immedesimava; le pagine musicali si riflettono nelle opere di Goethe, Byron, Schiller e Sénancour. La composizione musicale diventa poema e le sue muse sono la letteratura e la natura.
Il romanzo di Murakami diventa quindi particolarmente interessante se letto nell’ottica della correlazione fra opera musicale e letteraria. Il riferimento al pellegrinaggio non è banale ma connesso al percorso attraverso il dolore che l’animo umano compie e che solo la musica può pienamente evocare. Anche Tsukuru porta a termine un viaggio interiore per comprendere e infine superare il profondo dolore che lo ha colpito. Solo quando si troverà molto lontano da dove è vissuto riascolterà volontariamente gli Anneés de pèlerinage, e gli torneranno alla mente il paesaggio sulla riva di un lago finlandese e “gli uccelli nel bosco, papà e mamma che insegnavano ai piccoli a cantare”, esplicito richiamo alla vita che continua.
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Années de pèlerinage. Première année, Suisse di Franz Liszt è scaricabile integralmente in MP3 grazie al servizio Freegal Music. Sono disponibili diverse edizioni, e fra queste “Berman Plays Liszt: Années de Pelerinage Book 1: Switzerland, Concerto No. 1”, citata da Murakami. È inoltre possibile ascoltare la composizione in streaming accedendo alle banche dati Alexander Street Press e Naxos.
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