Philippe Jaroussky, giovane controtenore francese dalla carriera travolgente, è da tempo acclamato dal pubblico e dalla critica per le sue straordinarie qualità di interprete vocale. La sua formazione musicale è assolutamente solida, essendosi dedicato fin da bambino allo studio del violino e del pianoforte al Conservatorio di Versailles, per specializzarsi successivamente in canto al Conservatorio di Parigi. Il repertorio nel quale eccelle è indubbiamente quello barocco pur non mancando incursioni nella musica francese per canto e pianoforte del XIX secolo e nella musica contemporanea.
Grande interprete delle opere di Haendel e Vivaldi, si è rivolto con successo anche al repertorio operistico meno noto del Seicento e del Settecento italiano con particolare interesse alle parti vocali scritte per cantanti castrati. La sua estensione vocale amplissima copre ben più di due ottave, conferendo alla sua voce una ricchezza timbrica e una potenzialità esecutiva notevole, supportata da una padronanza tecnica impeccabile che gli permette di mantenere una stabilità esecutiva e una naturalezza espressiva anche quando la partitura si inerpica in audaci colorature e in passaggi pirotecnici di particolare difficoltà.
Nel corso della sua carriera, compare spesso accompagnato dalle più importanti formazioni barocche come il Concerto Köln, l’Ensemble Matheus, Les Arts florissants, Le Concert d’Astrée, L’Arpeggiata, Europa Galante, I Barocchisti e di importanti solisti. La sua produzione discografica e la considerevole attività concertistica sono filologicamente impeccabili, essendo frutto di una rigorosa ricerca musicologica che Jaroussky conduce personalmente negli archivi e nelle biblioteche musicali: egli stesso dichiara che la visione diretta dell’autografo musicale gli permette di conoscere intimamente le composizioni e gli autori. Nel 2002 fonda l’ensemble Artaserse, con il quale approfondisce lo studio e la ricerca delle cantate da camera, forma musicale con la quale raggiunge l’apice interpretativo nell’album Duetti nel 2011, accanto al controtenore Max Emanuel Cencic e al gruppo Les Arts fleurissants. Egli si rivela un grande interprete anche quando esplora il repertorio melodico francese del XIX e XX secolo, pubblicando l’album Opium, accompagnato dal pianista Jérôme Ducros. I brani qui raccolti toccano una gamma di stili ampia: dalle tradizionali canzoni romantiche di Jules Massenet e César Franck alle seducenti note di Reynaldo Hahn delle quali egli valorizza le differenze stilistiche, esaltandone l’intensità emotiva. Le registrazioni di opere poco rappresentate di compositori del Settecento sono l’espressione massima della ricerca di Jaroussky che porta al grande pubblico gioielli musicali quasi sconosciuti ma di grande eleganza e raffinatezza, come le opere musicate da Antonio Caldara per la corte viennese, l’Ercole sul Termodonte di Vivaldi e Faramondo di Haendel.
In MediaLibrary è possibile ascoltare buona parte della produzione discografica di Philippe Jaroussky nella banca dati Naxos, selezionando Audio Streaming in Tipologie ed inserendo Jaroussky nella casella di ricerca della Homepage. Vi consigliamo di consultare anche la banca dati musicale Alexander Street Press che offre la possibilità di ascolto di quasi tutte le opere interpretare da Jaroussky. In questo caso è possibile utilizzare alcuni servizi aggiuntivi di condivisione delle tracce che permettono di riascoltare i brani in tempi successivi, sia nei social network sia nel proprio telefono (qui per maggiori dettagli).
Infine grazie alla banca dati Freegal (selezionando MP3 Download nella Homepage e inserendo Jaroussky nel box di ricerca In tutti i campi) è possibile effettuare il download legale e gratuito dell’album Voices pubblicato nel 2014 dalla casa discografica Naïve: si tratta di una raccolta dei migliori brani eseguiti da Jaroussky nel corso della sua carriera.
Buon ascolto!