A dicembre 2014 vi abbiamo segnalato l’arrivo su MediaLibrary di diverse riviste dedicate alla moda e al costume come Gioia, Cosmopolitan, Elle e Marie Claire. Nel giro di pochi mesi abbiamo visto queste testate scalare le Top List delle Edicole di tutti i portali MLOL (eccone qui l’elenco), arrivando fra i primi 20 titoli più consultati, seconde solo ai grandi quotidiani nazionali e locali.
Siamo perciò felici di potervi segnalare l’arrivo di una nuova, prestigiosissima testata di questo genere, Vogue. Magazine dedicato al mercato medio-alto della moda e degli articoli di lusso, Vogue può vantare una storia più che centenaria, iniziata per l’esattezza il 17 dicembre 1892. In quegli anni, in un paese come gli Stati Uniti in cui mancavano punti di riferimento sul lusso e la distinzione di classe forti come quelli europei, Vogue si offrì come guida per l’aristocrazia di New York: moda per le signore e le debuttanti, ma anche sport e società per i signori di allora definirono i confini di che cosa significasse saper vivere ed essere eleganti.
La sua vera fortuna si deve però all’arrivo di Condé Montrose Nast, fondatore delle Condé Nast Publications, che acquistò Vogue nel 1905 e diede l’avvio a una serie di edizioni parallele della rivista in Gran Bretagna, Spagna, Francia e infine, all’inizio degli anni Venti, anche in Italia. Era solo l’inizio di una lunga storia, visto che il marchio Condé Nast è tuttora esistente e oggi esistono venti edizioni nazionali della rivista!
In questi lunghi decenni, Vogue ha segnato la storia dell’illustrazione di moda, ospitando nella prima metà del Novecento diversi dei maggiori illustratori di allora a partire da George Lepape ed Eduardo García Benito e testimoniando poi nel tempo il passaggio alla fotografia di moda che siamo oggi abituati a vedere sulle riviste di questo genere.
Ma non solo: come sempre accade per le riviste di costume, anche Vogue si è adeguata ai tempi nella grande ondata di trasformazioni del Novecento. Ha rivolto la sua attenzione ai giovani e alla rivoluzione sessuale degli anni Sessanta sotto la direzione, per l’edizione statunitense, di Diana Vreeland e ha poi ampliato il proprio target di riferimento verso una più ampia classe media a partire dagli anni Ottanta, quando diventa direttrice della testata Anna Wintour (chi non ha visto il film Il diavolo veste Prada?).
Vogue Italia, anche grazie al prestigio che contrassegna la moda italiana nel mondo, si distingue oggi come una delle versioni meno commerciali della rivista ed è considerata una guida essenziale per il settore. Grazie a MLOL potete sfogliarne gli ultimi numeri comodamente dal vostro computer: oltre al più conosciuto Vogue, sono disponibili Vogue Bambini, Vogue Sposa, Vogue Gioiello e Vogue Accessori. Sarà davvero difficile non trovare qualcosa di interessante da vedere, che si abbia o no un portafoglio adeguato all’offerta!
Se invece vi incuriosisce la storia della rivista, è disponibile online sul sito di Vogue UK un archivio delle cover dei fascicoli dal 1916 a oggi, con informazioni sintetiche sugli articoli contenuti. L’archivio è ricercabile per anni, curatori, fotografi e modelli.