Periodici scientifici open su MLOL

Fra le recentissime novità apparse su tutti i portali MediaLibrary, che ampliano in maniera importante la collezione di risorse open messe a disposizione per i lettori delle biblioteche, si trova anche la voce Scientific Journals. Di che cosa si tratta esattamente?

scegli tipologiaLa voce porta a una raccolta, per ora parziale ma che si amplierà ulteriormente, di testate dedicate alla ricerca scientifica e accademica open access, messe cioè a disposizione di chiunque online, diversamente da quanto accade con altri periodici che vengono venduti in abbonamento alle sole biblioteche universitarie o di ricerca e che sono perciò consultabili esclusivamente da chi studia o lavora in quelle istituzioni. 

Open Access PLoSLa storia dell’open access comincia quando internet si affaccia con forza dirompente nell’equilibrio della ricerca e dell’editoria scientifica tradizionali: è dal 2001 infatti che ricercatori, bibliotecari, amministratori e politici discutono di quale sia il modello di business più adatto alla comunicazione scientifica in era digitale. Le Università italiane hanno aderito al movimento open access nel 2004, ma da allora non hanno cessato di ampliarsi il dibattito e le lotte attorno a ideali e interessi economici ugualmente forti, portando di fatto a una situazione non ancora definita. Resta però sempre valida l’argomentazione di chi sostiene che i risultati di ricerche compiute da personale finanziato dallo stato – come accade ad esempio per la ricerca svolta in ambito universitario – non debbano essere pubblicati su riviste scientifiche a pagamento che vengono poi rivendute alle biblioteche delle stesse università. Oltre al fatto che, col sistema tradizionale degli abbonamenti a pagamento, si crea uno squilibrio fra gli enti di ricerca ricchi e quelli poveri, o situati in paesi poveri, che non possono permettersi di pagare costosi abbonamenti.

doaj logoSu MLOL si trovano elencati i titoli delle riviste open access compresi nel Directory of Open Access Journals creato nel 2004 dall’università svedese di Lund, una delle maggiori risorse in questo campo. DOAJ fornisce un servizio di selezione sulla base della qualità e di accesso ordinato (tramite la ricerca sui titoli e, in parte, sugli articoli stessi) a una vasta collezione di riviste open access ospitate su siti di istituzioni di ricerca in tutto il mondo.

Quando si parla di “periodici scientifici” non ci si riferisce però in senso stretto alle materie tecnico-scientifiche, quanto alle riviste che pubblicano i risultati della ricerca in ogni ambito. Nei più di 10.000 titoli presenti su MLOL troverete quindi trattati temi e discipline molto varie, che si possono individuare partendo dall’home della risorsa e cliccando poi su Vedi tutti nella colonna di sinistra. È possibile in questo modo selezionare le sole riviste scientifiche che si occupano, ad esempio, di arte, di medicina o delle moltre altre discipline in cui si suddivide la risorsa.

Similmente, è possibile scorrere le testate anche per lingua. Utilizzando come sopra il comando Vedi tutti, è sufficiente cliccare su Lingue per selezionare quella desiderata, ad esempio l’italiano.

La sezione Scientific Journals di MLOL inoltre, proprio per rispettare il principio dell’apertura e della disponibilità del testo integrale degli articoli per chiunque, non necessita per essere consultata neppure del login con le proprie credenziali di utente della biblioteca.

Con questa novità MediaLibrary comincia a configurarsi non solo come il portale digitale delle biblioteche pubbliche, ma anche come un punto di accesso facilitato all’enorme mondo delle risorse open sia per i cittadini, sia per gli studiosi. Per chiarirsi ancora di più le idee su che cosa significhi l’espressione “risorse open” in MLOL, è disponibile anche un post dedicato al tema.