Fumetti: Le ragazzine di Ratigher su MLOL!

RAGAZZINE+cover+webLa collezione degli ebook open di MediaLibraryOnLine – quelli che potete immediatamente leggere e scaricare, ad accesso aperto e disponibili in rete anche al di fuori della piattaforma MLOL – si arricchisce con l’inserimento del graphic novel di Francesco D’Erminio detto Ratigher, vincitore del premio Micheluzzi 2015 per il miglior fumetto italiano, intitolato Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra. Premio conquistato davanti a opere di altissimo valore, realizzate da autori affermati e conosciuti come Zerocalcare o Paolo Bacilleri: ma al di là di questo riconoscimento e delle classifiche, questo fumetto merita di essere letto perché racconta una storia intensa situata in quel territorio di guerra esistenziale che è l’adolescenza. Il fatto che sia un’autoproduzione legata a un un metodo inventato e testato dall’autore stesso rende ancora più interessante quest’opera, che a tutti gli effetti possiamo definire underground.L’autore non è un esordiente, ha pubblicato per Grrrzetic Editore Trama. Il peso di una testa mozzata ed ha alle spalle altre pubblicazioni indipendenti su riviste e in rete; attualmente è uno degli sceneggiatori di Dylan Dog per Bonelli Editore.

Per tornare alla storia, le ragazzine di Ratigher ci portano direttamente nel mondo dell’adolescenza e lo fanno in maniera diretta e cruda, facendoci vivere un pezzo di questo mondo in maniera politicamente scorretta, lontano dalla retorica e dalle rassicurazioni. Le protagoniste sono due amiche con la bizzarra passione per le analisi mediche: due persone “diverse” e isolate, per questo osteggiate e malviste dal branco, dalla società e dalla famiglia. Sarà dunque il complice legame che le unisce a dar loro la forza per continuare a distinguersi ed essere quello che sono. Verranno divise, nel tentativo di addomesticarle e riportarle alla norma. Finché non giungerà un vero e proprio dramma… ma il finale, come anticipa il titolo, sarà comunque azzurro. Non diciamo di più, non vogliamo rovinarvi la sorpresa; possiamo solo dire che l’umanità dolente, autodistruttiva e ribelle rappresentata dalle ragazzine troverà una sorta di riscatto, di via d’uscita, d’espressione. ragazzineSpendiamo infine due parole sul riuscito esperimento di autopubblicazione che ha distinto in maniera netta questo progetto e che può essere utile per fornire uno spunto di discussione o una semplice riflessione sul mondo dell’editoria e dei suoi sviluppi, anche nel settore del digitale. Primaomai, questo il nome del progetto, è una piattaforma aperta dallo stesso Ratigher, che nasce dalla necessità di tentare nuove forme di produzione e distribuzione nel mondo del fumetto moderno. Non è pensato per sostituire il ruolo delle case editrici, ma piuttosto per affiancarlo. Non è un progetto di crowdfunding in quanto non viene chiesto al pubblico di sostenere economicamente il progetto in anticipo perché venga effettivamente realizzato. Tramite Primaomai è invece possibile preordinare direttamente il libro per un certo periodo di tempo. Vengono infatti stampati solo i libri venduti, e spediti direttamente a casa degli acquirenti. Allo scadere del tempo prestabilito gli unici luoghi dove è ancora possibile acquistare il libro sono le librerie e fumetterie che hanno deciso di distribuirlo.

Nel caso di Le ragazzine… siamo già arrivati al mai che dà il nome al sito. Il libro è infatti già esaurito e non verrà ristampato… motivo in più per accedere a MediaLibraryOnLine dove, invece, lo troverete sempre e potrete godervelo in versione digitale! A questo proposito suggeriamo la lettura su tablet, più adatta per una buona risoluzione grafica del colore e dell’immagine. Inoltre, trattandosi di un formato pdf si adatta meglio alle dimensioni dello schermo del tablet, rispetto all’ereader.

Da segnalare infine il fatto che Ratigher abbia deciso di donare una rimanenza di copie alle biblioteche pubbliche italiane:

Regalare copie alle biblioteche non era nei piani originari del Primaomai, ma quando mi sono reso conto di avere questo fondo extra di copie mi sono chiesto cosa farne (…) Alla fine ho deciso di regalarli a quella istituzione che versa in condizioni critiche e che tutti i lettori individuano come custode dell’impegno culturale più limpido ed efficace, le biblioteche.