Kurt Weill e il teatro in musica del Novecento

Bundesarchiv Bild 146-2005-0119, Kurt WeillBerlino, anni Venti: un giovane musicista cresciuto nel solco della tradizione tardo-romantica muove i primi passi come compositore. È nato a Dessau nell’anno 1900, figlio del primo cantore della sinagoga di quella città. Il suo nome è Kurt Weill. Si è trasferito a Berlino per completare gli studi di composizione con Ferruccio Busoni, maestro che ammira e stima profondamente. Sono gli anni della Repubblica di Weimar, il clima culturale a Berlino è acceso, le contraddizioni sono enormi e tutto è in rapido e incerto divenire.

Weill frequenta gli intellettuali legati ai circoli espressionisti del tempo. Le convenzioni del teatro d’opera di stampo wagneriano gli stanno strette e suscitano in lui un desiderio di rinnovamento. Tuttavia, neppure gli esperimenti di musica dodecafonica, di moda in quegli anni, lo convincono. Kurt cerca una terza strada, qualcosa di attuale che possa calarsi nella realtà. Continua a leggere

Mediamonkey: uno strumento per gestire i file musicali su computer e dispositivi mobili

Con il moltiplicarsi dei device su cui è possibile ascoltare musica (computer, smartphone, lettori MP3, tablet…) risulta molto comodo utilizzare uno strumento unico per la gestione e la sincronizzazione dei file audio, da cui sia possibile non solo ascoltare ma anche organizzare e condividere la nostra musica, i nostri audiolibri ecc. Tra i programmi più usati a questo scopo ci sono iTunes, di gran lunga il più completo e conosciuto, nato per il mondo Apple ma disponibile anche nella versione per Windows (anche se non per i dispositivi mobili con sistema operativo Android), e Samsung Kyes, compatibile con Windows, Mac, e con i dispositivi Android (ma non con iPhone, iPod e iPad).

Non sono pochi – soprattutto tra coloro che non possiedono dispositivi Apple – quelli che vanno alla ricerca di un software alternativo a quello dei due grandi colossi della telefonia mobile, e per questa ragione [Biblio]MediaBlog è andato in cerca di un’alternativa che fosse allo stesso tempo leggera, semplice da usare, e compatibile con il maggior numero di dispositivi possibile. Continua a leggere

Chitra Banerjee Divakaruni − Raccontami una storia speciale

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Nel tardo medioevo, nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo e in particolare in Italia, si diffusero raccolte di novelle legate fra loro da una cornice narrativa, da una struttura in cui gli stessi protagonisti del racconto diventano di volta in volta narratori.  Pensiamo al Decameron di Giovanni Boccaccio, alle Novelle di Giovanni Sercambi o all’Avventuroso Ciciliano di Busone da Gubbio, ma anche alle Mille e una notte o al Libro dei sette savi, racconti di origine orientale ma conosciuti anche in occidente.  Continua a leggere

La mala ordina… MLOL risponde

All’inizio degli anni ’70 si sviluppò in Italia un genere cinematografico che prendeva le mosse dal noir e dal poliziesco, e che riadattava al racconto dei fatti di cronaca nera dell’epoca elementi tipici del cinema spaghetti western: parliamo del poliziesco all’italiana o poliziottesco, come lo ribattezzò la critica del tempo. Protagonisti di questi film infatti, ambientati nelle grandi città italiane in preda a lotte tra bande criminali, corruzione e malavita – Milano, Roma, Napoli – sono poliziotti, spesso di indole anarcoide, che cercano di riportare giustizia con metodi poco ortodossi, a volte abbassandosi alle logiche criminali per prevalere sui banditi a cui danno la caccia. A differenza del noir classico, dove le indagini portano alla soluzione del caso e al trionfare della giustizia, qui non c’è la distinzione netta tra buoni e cattivi, la violenza esplode feroce – con sequenze che rimandano al cinema splatter e horror- l’azione è incalzante e sottolineata fortemente dalla musica che diventa parte integrante della narrazione, la caratterizzazione dei personaggi è estrema e a tratti grottesca (diventando esplicitamente comica in tutto un sottofilone più tardo del genere, che finì con lo sfociare in una parodia di se stesso), il finale non è consolatorio.
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Talking Classics: audiolibri in inglese in MLOL

Se seguite il nostro blog o se utilizzate MLOL, sapete che, tra le tante risorse disponibili e scelte per voi dai sistemi bibliotecari aderenti, c’è anche Freegal, una ricchissima banca dati musicale che offre più di otto milioni di tracce dai cataloghi Sony, IODA e The Orchard pronte per essere scaricate in modo legale e gratuito (ne avete a disposizione 3 a settimana). Le tracce in formato Mp3, una volta effettuato il download, diventano di fatto di vostra proprietà e potete fruirne sui dispositivi preferiti, senza limiti di tempo.

Nei nostri post vi abbiamo anche suggerito alcuni artisti della scena nazionale e internazionale presenti in Freegal, nuove uscite ma anche grandi classici della musica degli ultimi sessant’anni che potete recuperare selezionando Musica tra le Categorie del nostro blog, oppure Freegal o Mp3 tra i Tag.
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Freegal però offre anche delle interessanti registrazioni non musicali e, fra queste, tantissimi audiolibri prevalentemente in lingua inglese oltre che in spagnolo, francese e persino in polacco. E cosa c’è di meglio dell’ascolto di opere in lingua originale per migliorare non solo la comprensione di una lingua straniera ma anche la nostra pronuncia? Continua a leggere