Nella collezione di Videogiochi open disponibili in tutti i portali MediaLibraryOnLine c’è Shinobi. Sviluppato dalla SEGA nel 1987, è uno dei grandi classici dell’epoca d’oro dei coin-op (abbreviazione per coin-operated, con riferimento alla quantità smodata di monete che spesso questi giochi richiedevano per essere completati); fu trasposto con successo anche nell’ambito videoludico casalingo grazie alle versioni per Sega Master System e Nintendo.
Il gioco, a partire dalla classica struttura del platform a scorrimento orizzontale, ci mette nei panni di Joe Musashi, un ninja in lotta contro un’organizzazione criminale che ha rapito tutti i figli del suo clan. Lo scopo della missione è la liberazione di tutti i ragazzi, sparsi in 5 differenti livelli, per oltrepassare i quali l’eroe di turno deve farsi largo tra cecchini, ninja e creature soprannaturali di vario tipo; i livelli sono suddivisi in 3 o 4 stage, il completamento di ognuno dei quali è vincolato a un timer (allo scadere del quale si perde una delle 3 vite a disposizione) e al salvataggio dei ragazzi tenuti in ostaggio. Al termine di ogni location ci aspetta una lotta all’ultimo sangue con uno dei boss dell’organizzazione, in uno spazio ristretto da cui si può fuggire solo prevalendo sul nemico.
I comandi sono essenziali, ed estremamente intuitivi: le frecce permettono di camminare avanti ed indietro, di accovacciarsi e persino di camminare da abbassati (basterà la combinazione Giù-Sinistra, o Giù-Destra). Il tasto A è dedicato all’attacco, con gli shuriken o la pistola se siamo a una certa distanza dagli avversari, con pugni, calci o katana se ci troviamo corpo a corpo. Il tasto B ci consente di saltare, e anche di puntare verso la parte superiore o quella inferiore del livello, spostandosi tra le due premendo Su-B o Giù-B in contemporanea. Infine il tasto C scatenerà un particolare potere magico in grado di sconfiggere tutti i nemici nelle vicinanze, il cui utilizzo è però limitato a una sola volta per livello. Il menu per la personalizzazione dei comandi è sempre lo stesso per tutti i giochi emulati dal MAME: vi si accede con il tasto Tab, selezionando poi una delle due voci Input.
La componente strategica è uno dei punti di forza di Shinobi: essendo da solo contro tutti, Musashi (e noi con lui) per vincere non può affidarsi solo alla furia cieca, ma deve far valere continuamente la sua superiorità tattica. Per incrementare le possibilità di vittoria il giocatore deve evitare di avanzare a testa bassa, anzi, è incoraggiato a fermarsi a riflettere, prima di sferrare l’attacco: spesso sorprendere un nemico alle spalle, o sfruttare il suo punto debole, è la chiave per la vittoria. Questo approccio al gameplay richiede tempismo e coordinazione nella pressione dei tasti, e trova la sua esaltazione negli scontri con i boss, i quali sono spesso invulnerabili ad eccezione di un unico punto debole.
Come ogni giocatore veterano ricorderà, Shinobi non è certo l’arcade più facile da completare: le vite bonus sono ottenibili ogni 100.000 punti, accumulabili solo dopo molteplici uccisioni e ostaggi liberati. L’unico altro sistema a disposizione è la vittoria nel bonus stage, disponibile al termine di ogni livello: la visuale passa dalla terza alla prima persona, mentre un’orda di ninja ci assale da due piattaforme sospese, e solo sconfiggerli tutti a colpi di shuriken ci dona una sudatissima vita bonus. La mancanza della classica barra di energia contribuisce non poco ad alzare il livello di sfida: basta un colpo subito per rimetterci una delle vite, facendoci pagare cara anche la più piccola distrazione. Dulcis in fundo, l’ultimo livello non permette di continuare la partita inserendo un’altra moneta: giunti in fondo, bisogna farcela con quello che ci è rimasto o fallire inevitabilmente.
Nonostante la difficoltà superiore alla media, il gioco resta godibile oggi come allora; la varietà delle ambientazioni, delle armi e delle magie a disposizione fa si che il giocatore non si annoi mai, coinvolgendolo in una sfida non banale e sempre varia. A riprova del suo appeal duraturo, Shinobi ebbe persino una serie infinita di sequel, il primo dei quali, Shadow Dancer, è anch’esso reso disponibile da Internet Archive e accessibile da MLOL, come tutte le risorse open, senza effettuare il login.
Buon divertimento!