Un romanzo-colonna sonora: “Nemmeno un giorno” di Antonio Ferrara e Guido Sgardoli

nemmenoungiornoLeon prende l’auto e parte, con il cuore in gola perché si sta facendo buio e un vigile potrebbe fermarlo.

Il serbatoio è pieno, il navigatore è inserito e lo stereo diffonde una musica da vecchi, quel rock antico che suo padre si ostina ad ascoltare. Non sarebbe nemmeno il vero padre, Sergio: la sua famiglia, o quello che ne resta, si trova in Romania.

D’altra parte Leon non sarebbe nemmeno un vero autista, non ha la patente e quel poco che sa di guida lo ha appreso da Sergio nel vialetto di casa, in pieno giorno.

Ora però è buio, Leon è solo, ha tredici anni e ha deciso di intraprendere un lungo viaggio con l’auto di Sergio presa di nascosto.  

Ha meno di un giorno per fare quasi mille chilometri, uscire dall’Italia, lasciare la famiglia adottiva e raggiungere la sorella in Romania. Il viaggio sembra infinito, bisogna lottare contro il sonno, la paura di essere fermati, gli incontri strani che si fanno di notte nelle stazioni di sosta.

Della paura, però, è più forte il bisogno di capire chi è, di allontanarsi da un paese di stranieri da cui non si sente capito. Leon mette in fila i chilometri e i ricordi della vita di prima: la povertà, la morte della madre, la separazione dalla sorella e l’orfanotrofio, fino ad arrivare a Sergio e Anna. Sente di odiarli, riversa su di loro tutta la rabbia dell’abbandono, una rabbia che lo guida verso la sorella e il suo paese, dai quali è stato strappato da due sconosciuti che non riesce a chiamare papà e mamma.

Le canzoni lasciate in sottofondo, nel frattempo, si trasformano in colonna sonora del viaggio: è la playlist di Sergio e Leon si accorge che non è per niente male quella musica. Forse anche Sergio non è niente male.
Col tempo il peso dei tredici anni si fa sentire su Leon, che trasforma la rabbia in un sentimento nuovo: si fa strada la speranza di essere fermato e trovato da Sergio, di avere una seconda chance. Di avere, finalmente, un posto che possa chiamare casa.

Nemmeno un giorno è una storia on-the road scandita da una playlist di canzoni che aprono i capitoli e accompagnano le tappe del viaggio di Leon:

Per entrare nell’auto insieme a Leon, potete leggere l’ e-book disponibile in download su MediaLibraryOnLine e ascoltare in contemporanea i brani musicali che fanno da colonna sonora al racconto. Aqualung dei Jethro Tull, Shoot to thrill degli AC/DC, Brown eyed girl di Van Morrison, Spirit in the sky di Norman Greenbaum, Walk on the wild side di Lou Reed, Fortunate son dei Creedence Clearwater Revival: sono solo alcune delle bellissime e intramontabili canzoni che scandiscono il viaggio di Leon, riavvicinandolo a Sergio attraverso un dialogo “musicale” tra due diverse generazioni, e potete scaricarle da MLOL grazie al servizio Freegal Music.

Antonio Ferrara è uno scrittore e illustratore di libri per ragazzi, che ha lavorato per alcuni anni nelle comunità alloggio per minori. Tiene laboratori aperti agli adulti e ragazzi presso scuole, librerie, biblioteche e associazioni culturali. I temi a lui più cari, sempre presenti nei suoi libri, sono la fragilità dei giovani che si affacciano alla vita adulta, le difficoltà della crescita, i pericoli che i minori più a rischio si trovano ad affrontare, la guida che può offrire un adulto come supporto. Oltre a Nemmeno un giorno, ha scritto, tra gli altri, Batti il muro, Ero cattivo (premio Andersen 2012), Il segreto di Ciro, Il ragazzo e la tempesta e ha partecipato insieme ad altri autori alla raccolta di racconti Parole Fuori.

Guido Sgardoli si divide tra la sua attività di veterinario e scrittore di libri per ragazzi. Ha iniziato a scrivere nel 2004 e da allora non si è più fermato: la sua produzione comprende libri per tutte le età e di ogni genere. Nel 2009 ha vinto il premio Andersen come miglior scrittore. Della sua ampia produzione vi segnaliamo Il giorno degli eroi, Muso Rosso, Piccolo capo biancoA.S.S.A.S.S.I.N.A.T.I.O.N.

Se vi è piaciuta l’esperienza di lettura accompagnata dalla colonna sonora, vi consigliamo infine Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti di Antonio Dikele Distefano, che trovate disponibile tra gli e-book in download di MLOL. L’autore si racconta tramite squarci della sua vita, pensieri, riflessioni di giovane uomo, inserendo brani musicali scelti da lui come parte integrante del racconto.

Che sia nato un nuovo modo di leggere, dove lettura e ascolto musicale si integrano?