Tento ancora di decidere cosa vuol dire
essere americana. Guardandomi dentro
vedo l’arabia, venere, un francese
dell’ottocento, ma non ritrovo quello
che mi fa americana. Penso
alle foto di Robert Franks – i juke-box
guasti a gallup, new mexico…
sobbalzare di anche e speroni… code di cavallo e
mandriani sifilitici. Penso a uno straccio
blu rosso e bianco, in cui avvolgo
il mio cuscino. Forse non è una cosa concreta
forse è solo esser liberi.Libertà è una cascata, è avanti indietro
sul linoleum fino all’alba, è il diritto di
scrivere le parole sbagliate, e cose simili
io ne ho fatte a sazietà…[Taccuino, 1971, trad. di Massimo Bocchiola]
Patricia Lee Smith, nota semplicemente come Patti Smith, cantante, cantautrice, poetessa, artista che ha attraversato gli ultimi anni del Novecento occidentale incarnandone lo spirito di rivolta, approdando al ventunesimo secolo come artista matura e riconosciuta internazionalmente: per quanto il suo nome sia celebrato, vale la pena ricordarne l’opera, dagli esordi negli anni ‘70 del punk-rock al giorno d’oggi, e la raccolta di MP3 scaricabili su MLOL ce ne offre l’occasione.
Patti Smith entrò di prepotenza nella scena musicale nel 1975, col vinile Horses, in seguito entrato nella classifica della rivista Rolling Stone “500 greatest albums of all time” e la cui celeberrima foto di copertina si deve al fotografo e amico della Smith, Robert Mapplethorpe.
Da Horses, album fondante e futura ispirazione per il punk e il rock dei decenni successivi, MLOL ci porta fino a Dream Of Life, del 1988, dopo che l’artista ha concluso il ciclo della grande fama degli anni ‘70 e dei tour in tutto il mondo e ha annunciato il suo (temporaneo) ritiro dalle scene e il matrimonio. Di questo album è difficile non conoscere una canzone in particolare, People Have the Power.
Attraversando ancora un decennio, la ritroviamo con Peace and Noise, del 1997.
Sempre testimone del suo tempo, Patti Smith dedica il suo album del 2000, Gung Ho, a Ho Chi Minh, il politico che condusse il Vietnam del Nord verso l’indipendenza dopo la seconda guerra mondiale e che guidò il paese durante la guerra del Vietnam negli anni ‘60 e ‘70.
Col tempo, comincia però anche a incidere cover di musicisti più giovani. Alcune – come Smells Like Teen Spirit, un classico dei Nirvana – le ritroviamo nella raccolta Outside Society, , sempre disponibile su MLOL, a fianco di classici come Because The Night.
Ma su MediaLibrary troviamo anche l’ultimo album inciso in studio dalla Smith nel 2012, Banga, interamente scaricabile in MP3. Raccolta di omaggi a personaggi contemporanei (da Amy Winehouse appena scomparsa a Johnny Depp), è anche “uno degli album più orecchiabili di Patti Smith, forse il più fruibile in assoluto, senza che la sua accessibilità vada ad inficiare la qualità del materiale proposto”, secondo la recensione che ne è stata pubblicata su Ondarock. ne parla la stessa Smith in questo documentario firmato dal regista Steven Sebring.
E se la musica non vi basta e volete scoprire quest’artista nelle sue molte sfaccettature, un paio di titoli in ebook, scaricabili gratuitamente per 14 giorni, vi guideranno nella vostra ricerca.
Il primo è Just Kids, pubblicato in Italia da Feltrinelli, biografia di un’amiciza e di un amore, quella fra la Smith e Robert Mapplethorpe, giovanissimi, alla fine degli anni ‘60 in una New York attraversata da movimenti culturali e profondi cambiamenti nel costume e nei rapporti fra i sessi.
Quasi agli antipodi il secondo, I tessitori di sogni, ed. Bompiani, una raccolta di testi brevi emersi dai ricordi dell’infanzia trascorsa a Germantown, nei sobborghi di Philadelphia, contaminati dalle persone e dal tempo presenti. Una Smith sicuramente più matura e pacata che ricorda un’America diversa, la natura, i sogni di una bambina, i gesti della vita quotidiana.