The Walters Art Museum ha sede a Baltimora e prende il nome dai due collezionisti William e Henry Walters, che lasciarono in eredità i loro tesori alla città . La collezione comprende migliaia di opere interessantissime, rappresentative dell’arte mondiale in quanto provenienti da tutto il mondo e risalenti a diversi periodi storici, dall’Egitto pre-dinastico all’Europa del XX secolo: sculture greche e sarcofagi romani, armature medioevali e lacche cinesi, dipinti rinascimentali e barocchi, mosaici antichi e gioielli in stile Liberty, capolavori americani.
Come molte altre importanti istituzioni museali – il Rijksmuseum di Amsterdam ad esempio – anche The Walters Art Museum, in seguito ad un intenso lavoro di digitalizzazione e catalogazione, rende disponibili online le immagini ad alta definizione delle sue collezioni, dando la possibilità, a chi non può recarsi a Baltimora, di ammirare e conoscere le opere d’arte che custodisce. Non solo: le immagini delle opere possedute dal museo – e di pubblico dominio – sono pubblicate con licenza aperta CC0 e possono essere scaricate e riutilizzate liberamente. Anche i testi descrittivi che accompagnano le immagini sono riutilizzabili senza restrizioni perché pubblicati con licenza GNU Free Documentation License (qui la policy del museo).
L’organizzazione della collezione digitale è veramente “amichevole” e consente al visitatore virtuale di andare alla scoperta delle opere (alcune delle quali, come spesso accade, non trovano nemmeno spazio nell’esposizione museale) seguendo diversi percorsi oltre che l’ispirazione personale: si possono scegliere i manufatti delle civiltà precolombiane o bizantini, della civiltà giapponese e coreana, le armi e armature dell’antichità, i manoscritti islamici o l’arte indiana e nepalese.
Se il punto di partenza della nostra visita è la scheda del museo d’arte Walters presente in MLOL, cliccando su Consulta si aprirà la pagina Browse the Collection che rende immediatamente visibili i diversi criteri di esplorazione offerti: categorie, creatori, data, tipologia del manufatto (Medium), collocazione all’interno del museo, paesi di provenienza, selezioni dei visitatori (Community) e i loro tag.
Cliccando sull’icona della categoria a nostra scelta, verremo indirizzati ad una pagina in cui si potrà leggere una breve descrizione della sezione e scorrere le immagini delle opere; i risultati visualizzati potranno essere organizzati per data ascendente o discendente e in ordine alfabetico per titolo. Al passare del mouse su ciascuna immagine appare una scheda sintetica; cliccando su di essa, invece, si può visualizzare la scheda completa, accanto all’immagine ad alta definizione. Nel caso si tratti di un oggetto tridimensionale o di un testo antico l’opzione Additional views consente di sfogliare le immagini dei diversi lati o le pagine del manoscritto; Explore the object invece permette di ingrandire l’immagine per osservarne meglio i dettagli. I grandi bottoni arancioni sulla destra della scheda consentono di effettuare il download, aggiungere l’immagine alla nostra collezione virtuale (che potrà essere pubblicata nella community, magari aggiungendo tag a nostra scelta) e anche di condividerla sui social.In qualsiasi momento della nostra esplorazione, potremo selezionare un’altra categoria o utilizzare l’apposito box (in basso a dx) per effettuare una ricerca per parola o anche selezionare la ricerca avanzata per raffinare i risultati grazie alle diverse opzioni disponibili. In MLOL sono state inserite anche le schede delle diverse raccolte – Medieval e Renaissance Europe, Jewelry, Islamic world, Ancient Near East o Ethiopia – rendendole così accessibili direttamente dalla nostra piattaforma.
La collezione digitale del Museo d’arte Walters, essendo una risorsa open, è disponibile in tutti i portali dei sistemi aderenti a MediaLibraryOnLine senza effettuare il login.