In occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano vi abbiamo parlato delle risorse sul design – dagli ebook alle riviste, dagli audiolibri ai corsi in e-learning – presenti su MediaLibrary. Aggiungiamo ora alcune importanti risorse entrate a far parte dell’Edicola MLOL, una raccolta di quotidiani e riviste in ogni lingua che sta per raggiungere il considerevole numero di 5.000 testate. Si tratta di alcune riviste storiche italiane: Abitare, Casabella e Domus.
Abitare, nata nel 1961 originariamente col titolo di Casa Novità, spazia, coerentemente con la visione contemporanea di queste discipline, dall’architettura al design all’arredamento. Su MLOL è disponibile l’ultimo numero reperibile in edicola, nella nuova versione che la testata ha assunto nel 2014, dopo un’interruzione di alcuni mesi. Secondo il suo attuale direttore, Silvia Botti
“Abitare è tornato, ma molto diverso da prima, con un nuovo formato e una nuova grafica, ma soprattutto una nuova prospettiva. Abbiamo infatti scelto di cambiare il punto di vista e abbiamo un obiettivo ambizioso, quello di promuovere nel mondo la cultura italiana del progetto, di quella capacità di parlare e comprendere più linguaggi, di creare connessioni, di unire tradizione e innovazione, cultura e tecnologia, umanità e bellezza.” (Fonte: RCS MediaGroup)
Con Casabella risaliamo molto più indietro: la testata esiste infatti dal 1928 e ha accompagnato la storia d’Italia in alcuni dei suoi momenti più significativi: quando, per esempio, fu diretta da Giuseppe Pagano, irredentista istriano avvicinatosi poi al fascismo, e che finì per morire nel 1945 nel campo di concentramento di Mauthausen come oppositore politico del regime. Attraverso Casabella, rivista sostenitrice e divulgatrice dell’architettura razionalista, difese il movimento culturale dalle sue derive monumentali trionfalistiche tipiche di quegli anni, fino a provocare il ritiro del numero del febbraio 1941 della rivista da parte del regime fascista.
Per tutto il Novecento la testata ha visto come suoi collaboratori editoriali architetti, designer e critici di ogni parte del mondo, e ancora oggi è una delle riviste di riferimento nel mondo culturale italiano nel campo del design e dell’architettura.
Il 1928 fu evidentemente un anno fondamentale nella storia delle riviste di architettura italiane: nasce infatti quell’anno anche Domus, la terza testata che vi presentiamo oggi, fondata dall’architetto Gio Ponti proprio in quell’anno.
“Il primo numero della rivista esce il 15 gennaio 1928 ed è sottotitolato Architettura e arredamento dell’abitazione moderna in città e in campagna. L’indirizzo era di rinnovare l’architettura, l’arredamento e le arti decorative italiane, senza trascurare argomenti cari al pubblico femminile dell’epoca, come l’arte della casa, il giardinaggio e la cucina. Negli editoriali Gio Ponti inquadra gli obiettivi della rivista e rivendica l’importanza dell’estetica e dello stile nel campo della produzione industriale.” (Fonte: Wikipedia)
Da allora Domus si è sempre trovata fianco a fianco con Casabella nel testimoniare gli orientamenti della cultura architettonica italiana e internazionale, fino ad arrivare alla versione attuale, bilingue (italiano e inglese) diffusa in tutto il mondo.
Su MediaLibrary è disponibile in versione integrale il numero più recente queste testate. Da qualche settimana, inoltre (come trovate spiegato qui) non solo sono migliorate le modalità di visualizzazione delle riviste digitali MLOL da pc, tablet e smartphone, ma è anche possibile scaricarne una versione offline per una lettura più agevole.
I decenni di storia di queste testate costituiscono un patrimonio importante della storia del design italiano. Per scoprire in quali biblioteche italiane ne siano conservate le annate, potete consultare il vostro catalogo online locale o cercare sul Catalogo Italiano dei Periodici (ACNP). Se avete difficoltà nella ricerca, potete sempre rivolgervi ai vostri bibliotecari di fiducia.