Angelo Frontoni, il fotografo delle dive

La storia del cinema (in questo caso, del cinema italiano ed europeo) si può leggere in tanti modi, uno dei quali è la lunga scia della documentazione fotografica che lascia dietro di sé: le tante foto di scena scattate sui set, per analizzare un’inquadratura, nei momenti di pausa, nei dialoghi fra registi, tecnici e attori, prima di tutto. Ma anche il genere della ritrattistica delle celebrità, delle dive (e dei divi), che ha alimentato per decenni la costruzione di miti pop entrati anche grazie a questo nella memoria collettiva.

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Sophia Loren, 1960 ca.

Fotografo che ha attraversato con la sua attività gli anni del boom del cinema italiano, Angelo Frontoni è l’esempio tipico di chi ha prodotto nel corso del suo lavoro una documentazione ricchissima, il cui valore è testimoniato dal fatto che l’archivio delle sue opere è stato oggetto di un importante lavoro di digitalizzazione da parte del Centro sperimentale di cinematografia di Roma e del Museo del cinema di Torino. Il risultato – più di 40.000 foto delle 539.000 che costituiscono il fondo – è visibile su Internet Culturale, il portale italiano che raggruppa le digitalizzazioni (bibliografiche e, come in questo caso, iconografiche) realizzate dalle istituzioni culturali del paese.

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Brigitte Bardot sul set di Il disprezzo (Jean-Luc Godard, 1963)

Partendo dalla scheda di MediaLibrary dedicata all’Archivio Frontoni fra le risorse Open, cioè ad accesso aperto, si viene quindi reindirizzati a Internet Culturale.

La consultazione all’archivio può seguire diverse strade:

  • Attraverso il link all’intera collezione che si trova sulla pagina di partenza di Internet Culturale
  • Attraverso i comandi Raffina la ricerca che si trovano sulla colonna di sinistra grazie a cui è possibile, ad esempio, selezionare un soggetto specifico
  • Attraverso il motore di ricerca interno di Internet Culturale, attivando la ricerca sulla Biblioteca digitale.

internet culturale

È ad esempio sufficiente scrivere “marcello mastroianni frontoni” sul motore di ricerca e cliccare su Biblioteca digitale per arrivare a ritratti anche intimi e fuori dalle luci di ribalta come questo:

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Marcello Mastroianni, 1965 ca.

Oppure, si può fare una ricerca per nome del regista (“godard frontoni”), o per titolo del film (“teorema frontoni”) per scoprire se nell’archivio ci siano immagini disponibili per le proprie ricerche e curiosità.

Tutte le foto sono di Angelo Frontoni, alcuni diritti riservati.