Quando pensiamo all’Irlanda subito ci vengono in mente distese di prati verdi, castelli, scogliere a picco sul mare, le sue caratteristiche città: tutti elementi che nel corso del tempo e in vario modo hanno ispirato scrittori di quella terra, da Oscar Wilde a Samuel Beckett, da James Joyce a Jonathan Swift.
I paesaggi mozzafiato della verde Irlanda invece sono per lo più assenti nelle opere dell’ultima generazione di autori irlandesi, che hanno dato voce alle vicende socio-politiche del loro paese, alle lotte per l’indipendenza e al disagio sociale, soprattutto giovanile.
Tra i più noti, ricordiamo Joseph O’Connor, nato a Dublino nel 1963 e fratello della cantante Sinead, che nei suoi libri indaga a fondo la società irlandese. Nel romanzo Il rappresentante, un thriller dai toni divertiti che racconta la storia di un venditore e di un rapinatore, ad esempio, fa emergere la solitudine dei suoi personaggi colpiti da sciagure e vittime delle lotte per l’indipendenza.
Su Medialibrary sono disponibili anche altre opere di O’Connor: Il gruppo, romanzo di musica e amicizia (ascoltate qui la playlist dedicata); Dove sei stato?, una raccolta di racconti che offrono uno spaccato dell’Irlanda contemporanea, tra crisi economica e ironia nell’affrontare le difficoltà; Stella del mare, intreccio di storie di passeggeri alla ricerca della felicità nell’America della fine del 1800 e La moglie del generale, ambientato invece durante la guerra di secessione americana; Una canzone che ti strappa il cuore, storia d’amore tormentata durante i primi del 900 in un’Irlanda oscurantista che è un omaggio all’arte stessa di narrare.
Un altro scrittore irlandese contemporaneo, forse fra i più noti, è Roddy Doyle, nato a Dublino nel 1958, autore di romanzi per ragazzi e adulti e che forse, più d’ogni altro, ha saputo raccontare l’Irlanda dei nostri giorni. Il suo romanzo d’esordio del 1987 ⎯ dal quale è stato tratto anche il film omonimo ⎯ è I Commitments, storia umoristica di una band musicale a Barrytown, quartiere popolare nella periferia nord di Dublino. Il romanzo, che diede il via alla Trilogia di Barrytown, racconta di Jimmy Rabbit, giovane convinto che nella musica del quartiere manchi qualcosa di importante, e che quindi decide di fondare un complesso di soul e rythm&blues. Attraverso successi e insuccessi, amicizie, amori e abbandoni, il racconto dà voce al mondo giovanile di quel periodo.
Tutti gli altri libri di Roddy Doyle, tra i quali anche romanzi per ragazzi, sono scaricabili qui.
William Trevor, nato nel 1928 nell’Irlanda meridionale e scomparso nel 2016, è uno dei maggiori scrittori di racconti in lingua inglese ⎯ è noto infatti come “maestro delle short stories” ⎯ e narra invece le vite normali, ordinarie di personaggi fragili, con le loro paure e solitudini, cogliendo ogni minimo aspetto dell’esistenza umana. Ne Il viaggio di Felicia racconta, con grande profondità morale e psicologica, il viaggio dall’Irlanda alle Midlands inglesi di una ragazza partita alla ricerca dell’uomo che l’ha abbandonata, di cui è ancora innamorata e dal quale aspetta un figlio. Gli altri racconti di William Trevor sono disponibili su MLOL.
Per completare il quadro, segnaliamo anche due scrittrici irlandesi: Catherine Dunne e Edna O’Brien.
La prima, nata a Dublino nel 1954, dà voce al mondo delle donne, trasformando quelle che sono storie di vite comuni in romanzi coinvolgenti.
Il suo romanzo d’esordio, La metà di niente, racconta la vita di una donna con figli dal punto di vista femminile, dal momento della crisi del suo matrimonio e della separazione, con estrema lucidità e senza cedere ai sentimentalismi. E la protagonista, come tutte le protagoniste dei libri della Dunne, è una donna forte, capace di affrontare il dolore e di lottare.
Edna O’Brien, nata nel 1934 in un paesino dell’Irlanda Occidentale e poi trasferitasi a New York, è autrice di romanzi che, negli anni ’60, fecero scalpore per le sue protagoniste ribelli e provocatorie, tanto che alcuni dei suoi libri furono proibiti nell’Irlanda puritana di quei tempi.
Tra le sue opere ricordiamo Tante piccole sedie rosse, uno dei suoi ultimi romanzi, e Oggetto d’amore, una raccolta dei suoi racconti più belli scritti in 50 anni di carriera, in cui le protagoniste sono donne che hanno sogni e innocenza da vendere, fragili e vulnerabili ma anche animate da sete di vita e di libertà.
Menzione a parte per Séamus Heaney: poeta, premio Nobel (1995) come “massimo rappresentante contemporaneo del rinascimento poetico irlandese”. Nacque nell’Irlanda del Nord nel 1939, scomparso nel 2013 è da considerarsi uno dei maggiori esponenti della cultura irlandese.
In tutte le opere di Heaney, le vicende legate alla questione dell’indipendentismo irlandese hanno forte rilievo e la sua poetica è fortemente intrecciata alla sua terra e alla vita politica del suo paese.
Su MLOL sono disponibili alcune sue raccolte di poesie: Una porta sul buio, La lanterna di biancospino e Morte di un naturalista.
Tutte le opere citate in questo post sono state raccolte in una lista MLOL, da utilizzare come promemoria, da consultare tutte le volte che desiderate scaricare o prenotare uno di questi ebook, o da condividere sui social e con chi desiderate.
Immagine di Laura Oca, alcuni diritti riservati