Con l’arrivo della stagione estiva e in particolare con l’approssimarsi del periodo in cui la maggior parte degli italiani va in vacanza, fioriscono, su giornali e riviste nazionali, ma anche su blog e siti specializzati, consigli di lettura ad hoc. E così, un po’ ovunque, si incontrano articoli intitolati “Libri da portare in spiaggia”, “Libri da leggere sotto l’ombrellone” o “Libri per l’estate”, in cui novità editoriali e best seller del momento vengono proposti insieme a letture evergreen.
È ovvio che non esiste un’unica tipologia di “libri da spiaggia” perché tanti e diversi sono i gusti dei lettori, quello dei consigli di lettura estivi perciò è da considerarsi per quello che è e cioè un rituale legato al marketing editoriale e alla diffusione delle edizioni tascabili più economiche. Ma è anche vero che l’estate, grazie alla maggiore durata delle giornate e la coincidenza con ferie e vacanze, è per molti il periodo in cui ci si vorrebbe dedicare di più alla lettura, spesso sacrificata il resto dell’anno.
Poteva quindi BiblioMediaBlog sfuggire a questo rituale?
Per cominciare ci siamo chiesti non tanto quale fosse il libro ideale da leggere in riva al mare, ma se davvero la spiaggia sia il luogo ideale per la lettura. Continua a leggere