Il referendum con il quale i cittadini del Regno Unito hanno scelto di lasciare l’Unione Europea, noto con il neologismo Brexit, è stato solo il più recente dei grandi temi che hanno suscitato forti dibattiti fra i cittadini degli stati che ne fanno parte. Il più recente, ma non certo l’unico: su un’analoga possibilità, restare o uscire dall’Unione Europea, anche se con motivazioni e dinamiche del tutto diverse, fu coinvolta la Grecia un anno fa (in quel caso si parlò di Grexit), ma sono all’ordine del giorno discussioni su molti aspetti che ci riguardano come cittadini europei: le politiche economiche, finanziarie, energetiche, sociali, le normative sulle attività produttive, i finanziamenti per grandi infrastrutture, per i programmi di istruzione, per progetti di innovazione, l’accoglienza dei migranti e rifugiati, fino a tematiche anche minori ma comunque importanti per la vita quotidiana delle persone, come quello che troviamo scritto sulle etichette dei prodotti alimentari, o il marchio CE, che garantisce il rispetto degli standard fissati da direttive comunitarie per oggetti di uso comune come giochi per bambini, dispositivi medici, apparecchi elettrici, strumenti di misura e molto altro.
Siamo tutti coinvolti come cittadini europei e per questo è opportuna un’informazione seria e accurata sul funzionamento dell’Unione Europea e su ogni argomento riportato quotidianamente dai mezzi di informazione. È importante restare informati anche per evitare di formarsi opinioni falsate dalla disinformazione che sovente si trova sui social media, dove è sempre più difficile discernere fra la corretta informazione, la cosiddetta “bufala” e le vere e proprie strumentalizzazioni a fini polemici di false notizie.
Per fortuna esistono molte risorse per una corretta informazione, e molte di queste sono disponibili in MLOL. Continua a leggere