Il Moog: invenzione rivoluzionaria

L’album Bach to Moog, pubblicato nel 2015, celebra il decennale della morte dell’ingegnere Robert Moog, noto per essere stato l’inventore del primo sintetizzatore elettronico a tastiera: il Moog per l’appunto. Si trattò di un’invenzione rivoluzionaria destinata ad entrare in modo dirompente nella storia della musica a partire dagli anni Sessanta. Prodotto dapprima in versione multimodulare, piuttosto ingombrante e riservata all’uso in sala discografica, venne poi realizzato nel formato ridotto “da viaggio”, con l’appellativo di MiniMoog.


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Il jazzista Sun Ra utilizzò per primo questo modello, disponendo del prototipo donatogli prima della commercializzazione dall’inventore stesso nel 1965. La sua produzione musicale fu particolarmente ispirata da questo strumento che gli permetteva di improvvisare le lunghe esplorazioni sonore tipiche del free jazz.
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Alternativi italiani: dal noise-rock allo psych-pop, 6 album che ci hanno emozionato

Quarto appuntamento con le novità della musica italiana, a distanza di quasi un anno dal capitolo precedente e questa volta con sei album che ci sono piaciuti parecchio e vogliamo consigliarvi. Ricordiamo che, come sempre, tutto quello che vi raccontiamo lo potete scaricare gratuitamente da MLOL, grazie al servizio Freegal. Buona lettura, dunque, e buon ascolto!

Calcutta – Mainstream

Un nome ormai sulla bocca di tutti, quello del ventiseienne romano Calcutta, sin da quando il suo Mainstream è stato pubblicato sul finire dello scorso anno. Un concentrato di canzoni pop micidiali, con testi e suoni stralunati e radiofoniche il giusto – tanto da ricordare alcune cose del giovane Luca Carboni, un riferimento che nell’ambiente alternativo italiano sembra ricorrere spesso di recente, come testimoniato anche dalla cover di Colori realizzata da Alì. Da Gaetano e Cosa Mi Manchi a Fare, Dal Verde e Le Barche, il livello è sempre alto, con il picco indimenticabile di Frosinone proprio a metà scaletta.

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Say plays Say ovvero la musica di Fazil Say

Il compact disc Say plays Say del pianista e compositore turco Fazil Say,  pubblicato dalla casa discografica Naïve nel 2014, ha recentemente ottenuto 5 stelle per merito artistico e tecnico dalla rivista Amadeus.

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Noto per la sua venticinquennale carriera artistica di solista e per lo straordinario talento pianistico, Fazil Say studia dapprima con Mithat Fenmen, rivelando in breve tempo immense doti di esecutore e di improvvisatore; successivamente, in Germania con David Levine, Fazil perfeziona la propria tecnica in modo da poter eseguire agevolmente le opere pianistiche più complesse del repertorio. La fusione di virtuosismo e raffinatezza interpretativa gli fa vincere il concorso Young Concert Artist  di New York nel 1994 e da quel momento Fazil diventa uno dei pianisti maggiormente acclamati internazionalmente. Continua a leggere

Alzare i pugni al cielo come antenne per il paradiso: la musica strumentale dei Godspeed You! Black Emperor

Non è raro, di questi tempi, imbattersi in grandi musicisti che, dopo anni di pausa, decidono di incrociare nuovamente gli strumenti: il “fenomeno” della reunion, in quest’ultimo decennio, è diventato quasi una prassi consolidata. In diversi casi, i risultati prodotti sono stati all’altezza delle aspettative, in molti altri il livello della proposta è andato calando rapidamente.

Oggi, su BiblioMediaBlog, vogliamo parlarvi di uno dei progetti più affascinanti nati negli anni ’90 e ritornato in scena dopo lungo tempo, ovvero i Godspeed You! Black Emperor – il punto esclamativo si è spostato all’indietro lungo il nome della band, più o meno ai tempi dell’ultimo album, prima dello scioglimento temporaneo. Il collettivo canadese, infatti, ha ripreso la propria attività discografica all’inizio del decennio in corso, pubblicando due album notevolissimi; ciò di cui vi racconteremo oggi è però la prima fase della band, quella che davvero ha contribuito a scrivere la storia della musica degli ultimi vent’anni (gli album presenti in free download su MLOL infatti appartengono a questo primo periodo)

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