Images d’art: le collezioni d’arte francesi accessibili

Nella sua sezione Banche Dati, MLOL ospita Images d’art, una biblioteca di immagini digitali in continua espansione, inaugurata a fine 2015 e nata con l’idea di offrire al grande pubblico la possibilità di  scoprire, collezionare e condividere le fotografie di più 500.000 opere d’arte appartenenti alle collezioni dei musei francesi.
A dire il vero, la raccolta di foto delle opere d’arte era stata affidata, dopo la seconda guerra mondiale, a quella che sarebbe diventata l’agenzia fotografica della Réunion des musées nationaux allo scopo di conservare e valorizzare le immagini delle collezioni dei musei francesi e difenderle da un’eventuale nuova minaccia di distruzione.

Con l’avvento del digitale molte delle fotografie scattate nel corso degli anni (1.5 milioni di esemplari accuratamente conservati nella sede della Réunion) sono state digitalizzate e la collezione è cresciuta per qualità e definizione delle immagini; al tempo stesso, grazie alla presenza in rete, ne è aumentata l’accessibilità.

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La collezione online del Walters Art Museum

The Walters Art Museum ha sede a Baltimora e prende il nome dai due collezionisti William e Henry Walters, che lasciarono in eredità i loro tesori alla città . La collezione comprende migliaia di opere interessantissime, rappresentative dell’arte mondiale in quanto provenienti da tutto il mondo e risalenti a diversi periodi storici, dall’Egitto pre-dinastico all’Europa del XX secolo: sculture greche e sarcofagi romani, armature medioevali e lacche cinesi, dipinti rinascimentali e barocchi, mosaici antichi e gioielli in stile Liberty, capolavori americani.
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Come molte altre importanti istituzioni museali – il Rijksmuseum di Amsterdam ad esempio anche The Walters Art Museum, in seguito ad un intenso lavoro di digitalizzazione e catalogazione, rende disponibili  online le immagini ad alta definizione delle sue collezioni, dando la possibilità, a chi non può recarsi a Baltimora, di ammirare e conoscere le opere d’arte che custodisce. Non solo: le immagini delle opere possedute dal museo – e di pubblico dominio –  sono pubblicate con licenza aperta CC0 e possono essere scaricate e riutilizzate liberamente. Anche i testi descrittivi che accompagnano le immagini sono riutilizzabili senza restrizioni perché pubblicati con licenza GNU Free Documentation License (qui la policy del museo). 
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L’affascinante mondo dell’ornitologia su MLOL

Biodiversity Heritage Library

Immagini di Biodiversity Heritage Library, alcuni diritti riservati

Fino all’avvento della fotografia e delle tecnologie di registrazione video e audio, immagini come quelle raccolte nell’album Flickr della Biodiversity Heritage Library, minuziose e ricche di particolari realistici, rappresentavano per gli ornitologi il più importante strumento per testimoniare e trasmettere ai loro colleghi i risultati dei lunghi appostamenti, delle osservazioni e delle loro ricerche sul campo.  Continua a leggere

L’Archivio digitale della Rivoluzione Francese

L’archivio digitale della Rivoluzione Francese (FRDA) è nato dalla collaborazione pluriennale tra la Biblioteca Nazionale di Francia e la Stanford University, allo scopo di rendere accessibili alla comunità accademica internazionale le fonti di studio sulla rivoluzione. Eppure la ricchezza e la particolarità del materiale raccolto, unite alla facilità della navigazione e all’accessibilità anche in remoto, lo rendono interessante anche per i semplici curiosi, per chi sta studiando il periodo per motivi scolastici o per tutti gli appassionati di quello che è stato uno dei momenti più tumultuosi della storia occidentale.

"Vive la Liberté - 1789 (via FRDA)

“Vive la Liberté” (via FRDA)

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I grandi capolavori del Rijksmuseum di Amsterdam

Fino a qualche anno fa per ammirare i capolavori di un museo o di una galleria d’arte era necessario visitarli di persona, o in alternativa sfogliare un bel libro d’arte a tema fra quelli offerti dalla propria biblioteca. Con l’avvento di internet molte istituzioni museali, soprattutto le più importanti a livello mondiale, in seguito ad un intenso lavoro di digitalizzazione e catalogazione hanno iniziato a rendere disponibili online, con fini promozionali, le immagini ad alta definizione delle loro collezioni: organizzate in percorsi, ricercabili all’interno di un catalogo, oppure caricate su Flickr. Alcuni di questi musei negli ultimi anni hanno compiuto un passo ulteriore verso l’open access: non si sono cioè limitati a rendere visibili le loro collezioni, ma hanno anche scelto di consentire l’uso dei loro materiali, in alcuni casi solo a fini scolastici o di ricerca, in altri casi rendendolo completamente libero.

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