Il fantasma dell’Opera: un classico da riscoprire su MLOL

Phantom of the Opera lobby card

Erik è un individuo misterioso che vive nelle viscere dell’Opéra Garnier di Parigi, un essere terrificante al quale si attribuiscono gravi incidenti – un lampadario che crolla sul pubblico durante una performance, un macchinista trovato impiccato – che turbano la serenità del luogo.
Mentre questi e altri fatti enigmatici eccitano la curiosità di molti, Christine, una giovane cantante che ha ottenuto un grande successo nella sua interpretazione del Faust, confida al visconte Raoul de Chagny, segretamente innamorato di lei, una storia incredibile: è attratta da una voce melodiosa che la chiama di notte, che l’affascina e terrorizza al tempo stesso. I due scopriranno che si tratta Erik, il fantasma dell’Opera, un ex mago sfigurato che si nasconde nei sotterranei, follemente innamorato della cantante al punto di rapirla…

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Jain: musica afro-francese su MLOL

Nascere a Tolosa, trascorrere l’infanzia e la giovinezza in Congo, poi a Dubai e ad Abu Dhabi prima di tornare a Parigi: una vita nomade che non è più una rarità per le generazioni dei giovanissimi e che ha permesso a Jain – rivelazione della musica francese, anno di nascita 1992 – di avvicinarsi a tradizioni variegate quanto lo è la sua musica.

Le percussioni arabe, il reggae, l’influenza di artisti come Youssou N’Dour, Miriam Makeba e Salif Keita, ma anche l’elettronica e un gusto più europeo per le versioni acustiche delle canzoni di cui è anche autrice, hanno fatto di lei un’artista apprezzata in particolare nelle sue apparizioni live.
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Gradus ad Parnassum. L’arte di suonare il pianoforte.

Muzio Clementi, compositore e pianista italiano nato a Roma nel 1752, dopo l’infanzia si trasferì in Inghilterra al seguito del letterato William Bekford il quale, rimasto impressionato dal suo modo di suonare, convinse il padre a cederglielo per sette anni con la promessa di portarlo al successo . Dopo essersi dedicato a uno studio metodico ed accanito, una volta lasciato il suo protettore, Clementi fece il suo primo ingresso nella vita mondana londinese come maestro di cembalo del King’s Theatre, o Haymarket.

Muzio Clementi portrait (9607018640)Virtuoso concertista, compositore e insegnante, fu autore di moltissime composizioni, fra le quali un’insostituibile e monumentale opera della didattica pianistica: il Gradus ad Parnassum, pubblicata in tre volumi apparsi contemporaneamente a Londra, Lipsia e Parigi, tra il 1817 e il 1826. Il titolo completo di Gradus ad Parnassum, or The Art of Playing on the Piano Forte, Exemplified in a Series of Exercises in the Strict and in the Free Style (Gradus ad Parnassum, o l’arte di suonare il pianoforte, esemplificato in una serie di esercizi nello stile rigoroso e libero) esprime chiaramente l’intento del musicista di riunire in un’unica opera un metodo destinato essenzialmente al pianista professionista, con la finalità di svilupparne le doti di agilità e di raffinatezza esecutiva: una vera e propria “salita al Parnaso” pensata da Clementi per formare “testa, cuore e dita” dei pianisti, come egli stesso scrisse all’editore Härtel di Lipsia nel 1818. Continua a leggere

Blackstar, l’ultimo album di David Bowie su MLOL

Difficile immaginare per il 2016 del mondo della musica – e dell’arte in generale – un evento che possa essere anche solo lontanamente paragonabile alla notizia della scomparsa di David Bowie, che ha squarciato aria e cuori la mattina dell’11 gennaio.

Tale è stata l’influenza dell’uomo, in vita, che la morte improvvisa ha generato una reazione spontanea ovunque: vi sarà stato impossibile scorrere un qualunque feed sui social network senza trovare un suo brano, un suo video, un suo testo. E questo, per una volta, in modo totalmente sensato e rappresentativo, giacché Bowie non è stato semplicemente un’icona pop e l’autore di canzoni indimenticabili per quasi cinque decenni, ma una specie di antenna (uno human internet l’hanno anche definito, a ragione) capace di intercettare e diffondere a milioni di persone diversissime ogni sorta di stimolo sonoro, visivo, estetico.

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Mediamonkey: uno strumento per gestire i file musicali su computer e dispositivi mobili

Con il moltiplicarsi dei device su cui è possibile ascoltare musica (computer, smartphone, lettori MP3, tablet…) risulta molto comodo utilizzare uno strumento unico per la gestione e la sincronizzazione dei file audio, da cui sia possibile non solo ascoltare ma anche organizzare e condividere la nostra musica, i nostri audiolibri ecc. Tra i programmi più usati a questo scopo ci sono iTunes, di gran lunga il più completo e conosciuto, nato per il mondo Apple ma disponibile anche nella versione per Windows (anche se non per i dispositivi mobili con sistema operativo Android), e Samsung Kyes, compatibile con Windows, Mac, e con i dispositivi Android (ma non con iPhone, iPod e iPad).

Non sono pochi – soprattutto tra coloro che non possiedono dispositivi Apple – quelli che vanno alla ricerca di un software alternativo a quello dei due grandi colossi della telefonia mobile, e per questa ragione [Biblio]MediaBlog è andato in cerca di un’alternativa che fosse allo stesso tempo leggera, semplice da usare, e compatibile con il maggior numero di dispositivi possibile. Continua a leggere