Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato
prima guerra mondiale
La Grande Guerra
Quest’anno ricorre il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale (la “Grande Guerra”, come venne chiamata) e molteplici e variegate sono le iniziative europee ad opera di musei, enti e istituzioni, pensate e organizzate allo scopo di ricordare un evento che coinvolse e sconvolse il mondo intero.
Una cosa che non molti sanno è che la Prima Guerra Mondiale fu anche caratterizzata da una ricchissima produzione di materiali documentari che ora rappresentano importanti fonti e testimonianze di quel periodo: dalle fotografie alle cartoline, dai diari alle lettere, dai giornali di trincea ai manifesti; dagli spartiti musicali ai volantini di propaganda, dalle carte geografiche fino ai fascicoli riguardanti i singoli caduti.
John Boyne – Resta dove sei e poi vai
John Boyne racconta la Prima guerra mondiale (così poco presente nei libri per ragazzi in confronto alle vicende della successiva) attraverso gli occhi di un bambino di nove anni e lo spaccato di una strada di Londra in cui vivono i protagonisti.
I combattimenti iniziano il 28 luglio 1914, il giorno del quinto compleanno di Alfie Summerfield, quando i suoi genitori, i vicini di casa e la sua migliore amica Kalena si ritrovano per festeggiarlo. Ma quattro anni dopo tutto è cambiato: la guerra non è finita per Natale e pare non debba finire mai; il padre di Alfie, arruolatosi volontario, è stato al fronte ma non dà più notizie da un anno; la madre è infermiera in ospedale, ma cuce e fa il bucato per altre famiglie pur di guadagnare qualcosa; Mr Janáček, trasferitosi a Londra da Praga molti anni prima, e sua figlia Kalena sono stati deportati sull’Isola di Man in quanto “persone di particolare interesse”. Continua a leggere