Leggere gli ebook di MLOL con Windows Phone

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Se possedete uno smartphone con sistema operativo Windows e state pensando di utilizzarlo per leggere ebook potreste rimanere delusi (almeno in parte).

Come succede per le altre app — fanno forse eccezione quelle delle piattaforme social come Facebook, Twitter e Instagram — l’offerta per il mondo Windows è davvero povera se confrontata con le controparti Android e iOs: ci sono molto più applicazioni disponibili in ogni categoria per questi due sistemi operativi, e in molti casi, le applicazioni equivalenti sono semplicemente migliori.
Per quanto riguarda la lettura di ebook ci sono comunque delle buone app come ad esempio Bookviser Reader e Freda. Continua a leggere

Adobe Digital Editions non riconosce il mio ereader, cosa faccio?

Se seguite il nostro blog, ormai saprete che la maggior parte degli ebook distribuiti in Italia sono protetti dai DRM di Adobe Digital Editions, sistemi di protezione voluti dagli editori per ostacolare la pirateria. Al fine di leggere gli ebook protetti da questo sistema, lo ricordiamo di nuovo, è necessario ottenere un identificativo Adobe (qui) con il quale si potranno autorizzare un massimo di sei dispositivi, su cui saranno state precedentemente installate le app di lettura idonee (MLOLReader per iPad, iPhone e dispositivi  Android, oppure Bluefire e Aldiko) o il programma Adobe Digital Editions nel caso si tratti di PC o Mac.

Chi possiede un ereader come il Kobo, il Nook o il Bookeen invece potrà trasferire gli ebook scaricati sul proprio computer servendosi del programma Adobe Digital EditionsA volte però, succede che il programma non riconosca il dispositivo, perciò di seguito vi diamo alcuni suggerimenti per risolvere il problema nel caso si presenti anche a voi.

Innanzitutto, quando decidete di trasferire dei titoli scaricati su PC o Mac e aperti con Adobe Digital Editions, verificate, prima di aprire il programma, che il vostro dispositivo sia connesso al computer.

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Imparare a programmare con le app

Ogni studente in ogni scuola dovrebbe avere l’opportunità di imparare l’informatica

É ciò che dichiara sul proprio sito la fondazione non-profit Code.org che, proprio per promuovere un uso consapevole degli strumenti informatici, organizza un’iniziativa internazionale chiamata Hour of Code, che nel 2015 si tiene nella settimana tra il 7 e il 13 dicembre.

Perché è così importante che i bambini entrino in contatto con il linguaggio di programmazione?

Recentemente, un articolo di Mitch Resnick e David Siegel (qui la traduzione italiana), sviluppatori dei programmi Scatch e Scratchjr di cui abbiamo già avuto modo di parlare altrove, ha messo in luce alcuni aspetti importanti da prendere in considerazione per rispondere a questa domanda:

Il coding, per noi, non rappresenta un insieme di competenze tecniche, ma piuttosto un nuovo tipo di alfabetizzazione e una forma di espressione personale, preziosa per tutti, proprio come imparare a scrivere. Noi vediamo il coding come un nuovo modo, per le persone, di organizzarsi, esprimersi e condividere le proprie idee.

In un suo articolo, tradotto in Italiano da Internazionale, Jillana Enteen sostiene che saper programmare può aiutare i ragazzi anche quando, navigando tra i vari social, si imbattono in commenti offensivi: attraverso il coding possono infatti cancellare quel commento o rispondere a tono attraverso un hashtag. Secondo Enteen, inoltre, i ragazzi che sanno programmare possono cambiare la cultura dei videogiochi dall’interno: ad esempio se un videogioco propone solo avatar maschi e bianchi, un giovane programmatore sa come importarne di diversi o, ancor meglio, programmare un videogioco in cui gli avatar siano personalizzati in base al suo punto di vista.

Ecco quindi una breve presentazione di app utili per imparare a programmare, naturalmente tutte disponibili in rete ma organizzate e raccolte anche nella sezione App di MLOL e accessibili senza effettuare il Login. Tutte queste app sono in inglese, i comandi e la grafica sono però così chiari che non è necessario conoscere la lingua.

kodablePer iniziare si può partire da Kodable, app piuttosto semplice che ha come obiettivo quello di spiegare i concetti base della programmazione a bambini dai 5 anni in su. Piccoli alieni devono rotolare lungo un percorso attraverso il quale possono guadagnare crediti per sbloccare nuovi personaggi. I bambini impareranno a creare sequenze logiche, a creare algoritmi e svilupperanno capacità di problem solving ogni volta che dovranno superare un nuovo ostacolo. Sono previste opzioni a pagamento per alcune funzioni dell’app, prima di accedere alle quali, tuttavia, è richiesto al genitore di risolvere una piccola operazione matematica. Continua a leggere

Imparare l’informatica giocando: ScratchJr

MediaLibraryOnLine ha di recente aggiunto alle sue collezioni open anche una sezione dedicata alle App, selezionando alcune tra le migliori proposte disponibili gratuitamente negli store Google Play e iTunes.

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La prima App che presentiamo su BiblioMediaBlog è ScratchJr, sviluppata dal Massachusets Institute of Technology, il celebre MIT, che deriva da Scratch, un programma per computer disponibile online o scaricabile gratuitamente. Continua a leggere