Il camaleonte Romain Gary: uno, nessuno e centomila

Grande fu lo stupore in Francia quando si scoprì che l’autore nascosto dietro allo pseudonimo di Émile Ajar, promessa emergente della narrativa francese e acclamato vincitore del premio Goncourt nel 1975 con il meraviglioso romanzo La vita davanti a sé,  altri non era che Romain Gary, illustre e maturo scrittore ormai in declino, nonché diplomatico ed eroe della Resistenza, già premiato al Goncourt nel 1965 per il romanzo Le radici del cielo.  
Gary, con ironia e versatilità da camaleonte, era riuscito a farsi beffe del regolamento del più prestigioso premio letterario francese, secondo cui non è possibile attribuire più di una volta il primo premio allo stesso scrittore. Come se non bastasse, per non destare sospetti egli continuò per alcuni anni a pubblicare romanzi ora con l’uno, ora con l’altro nome, alternando, per così dire, la maschera di Gary la mattina e quella di Ajar il pomeriggio. La verità fu scoperta solo dopo il suicidio di Romain Gary, il quale in verità, si chiamava Romain Kacev: a questo punto non desterà particolare sorpresa scoprire che non furono soltanto due i nom de plume che il nostro Kacev/Gary/Ajar adottò nel corso della vita: è ormai accertato, ad esempio, che egli scrisse alcune opere firmandosi come ‘Fosco Sinibaldi’ e ‘Shatan Bogat’. Continua a leggere

L’Iliade e l’Odissea da ascoltare

Le origini dei poemi epici − componimenti letterari che narrano le gesta, spesso leggendarie, a volte storiche, di un eroe o di un popolo − risalgono a tempi lontanissimi; i due più grandi poemi giunti sino a noi, il Mahabharata e il Ramayana, ad esempio, furono composti in India tra il IV sec. a.C e il IV sec. d.C. e tramandati oralmente per molti secoli prima di essere trascritti. 

I poemi epici venivano declamati di villaggio in villaggio da cantori itineranti e sviluppavano, in chi li ascoltava, un senso di appartenenza ad una storia più grande, creando quel substrato su cui i popoli costruivano la propria identità. Si dice che anche Omero, a cui sono attribuiti l’Iliade e l’Odissea − i due più importanti poemi epici greci − fosse un bardo, probabilmente cieco, vissuto tra l’VIII e il IX sec. a.C. e che la sua opera abbia incluso una lunga tradizione di racconti orali, di poesia non scritta che narrava di imprese gloriose verso Oriente e di fatidici viaggi di ritorno. Continua a leggere

Uno zero più ampio – Emily Dickinson

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Emily Dickinson- immagine in Pubblico Dominio

Di Emily Dickinson si conserva questa foto, piuttosto nota: un piccolo corpo quasi da bambina, raccolto in una posa composta, e uno sguardo diretto, fiero, che contrasta con l’aspetto di fragilità che la sua immagine fissata in un dagherrotipo quasi 170 anni fa potrebbe trasmettere.
Era una donna solitaria: passò quasi tutta la vita chiusa nella sua camera, ad Amherst, nel Massachussets, e la sua vista sul mondo era tutta da quella finestra.  Continua a leggere

Le voci dei romanzi in MediaLibraryOnLine

Qualche anno fa Stephen Fry si è mostrato al pubblico in grande forma, dopo aver perso una quarantina di chili in soli sei mesi. Numerose le interviste in cui Fry ha spiegato che, grazie ad una corretta alimentazione e lunghe passeggiate, è riuscito ad ottenere questo risultato. A proposito delle sue passeggiate l’attore ha dichiarato:

Non avrei mai immaginato che un giorno avrei detto questo, ma mi piace fare ginnastica. Per anni ho scherzato sul fare movimento, ma oggi sono uno dei “convertiti”.
Ciò che ha contribuito enormemente sono stati gli audiolibri che ascolto mentre cammino. Mi sono fatto un elenco di grandi romanzi e sto lentamente lavorando su me stesso attraverso di essi. In questo momento sto acoltando Tim West che legge Anthony Trollope. È un grande piacere, quasi sempre senza interruzioni. Ho scoperto che indossando auricolari bianchi la gente si accorge di quello che sto facendo e di solito non mi disturba.

I motivi per ascoltare gli audiolibri sono spesso molto diversi tra loro, c’è chi li apprezza per rilassarsi durante i momenti di solitudine della giornata, chi li ascolta mentre sta facendo ginnastica come Fry, oppure chi li sente mentre guida o svolge qualche faccenda domestica di routine, ma c’è anche chi vede l’audiolibro come una forma d’arte, una sorta di fusione tra recitazione e lettura.

Proprio privilegiando la visione dell’audiolibro come forma d’arte, abbiamo provato a classificare alcuni degli audiolibri disponibili in MediaLibrary interpretati da attori e cantanti.

Per cercare i lettori suggeriti è possibile effettuare una ricerca selezionando Audiolibri (streaming o download) nel menù a tendina Tipologia e inserendo il nome dell’interprete nello spazio bianco in alto.

Il catalogo audiolibri di Emons è ricco di interpreti noti anche sul piccolo schermo.
Tra le voci maschili segnaliamo Stefano Accorsi che legge I sonetti di Shakespeare, Giuseppe Battiston per i romanzi di Simenon e Diario di scuola di Daniel Pennac, Fabrizio Bentivoglio per Notti bianche di Dostoevskij, Claudio Bisio che interpreta Gli sdraiati di Michele Serra, Pierfrancesco Favino ne Le avventure di Itamar di David Grossman, Remo Girone in Ogni cosa ha la sua stagione di Enzo Bianchi, Pino Insegno in Tre atti e due tempi di Giorgio Faletti e Il libro della giungla di Rudyard Kipling. Neri Marcorè è divertentissimo ne Il trattamento Ridarelli di Roddy Doyle e Diario di una schiappa di Jeff Kinney, Claudio Santamaria, intenso nella interpretazione della trilogia Millennium di Stieg Larsson, ha dato voce anche ai romanzi di Simenon, a Il grande Gatsby e alle fiabe dei fratelli Grimm. Da segnalare infine sono Toni Servillo in una maestosa interpretazione de Il Gattopardo e di Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino, e Giorgio Tirabassi in Che la festa cominci di Ammaniti; menzione speciale per Francesco De Gregori che ha scelto di interpretare uno dei suoi romanzi preferiti: Cuore di tenebra di Joseph Conrad .

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Le voci femminili Emons che vi segnaliamo sono di Margherita Buy in due delicate versioni di Mal di Pietre di Milena Agus e Lessico famigliare di Natalia Ginzburg, Cristiana Capotondi in Gli ingredienti segreti dell’amore, Paola Cortellesi con le sue interpretazioni dei personaggi di Orgoglio e Pregiudizio e Ragione e sentimento di Jane Austen e de La sovrana lettrice di Alan Bennett, Cecilia Dazzi per Nina, la bambina della sesta luna di Moony Witcher, Sabrina Impacciatore in Divorzio all’islamica in Viale Marconi di Amara Lakhous, Marina Massironi in una brillante Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren, Ottavia Piccolo in L’ultima estate di Cesarina Vighy e L’amore è un dio di Eva Cantarella.

La collezione Il Narratore si contraddistingue invece per le letture di attori specializzati come narratori di opere letterarie destinate ad audiolibro.
Moro Silo è il più prolifico lettore di questa casa editrice: insegnante di lettura fuori campo (voice-over), Silo è anche lettore professionista per organizzazioni di non vedenti.
Interessanti anche le interpretazioni vocali di Luigi Marangoni, Massimo d’Onofrio, Alessandra Bedino, Giancarlo Previati, Claudio Bisio e Angela Finocchiaro.

Ecco la lista dei sistemi bibliotecari aderenti a MediaLibrary : se gli audiolibri consigliati non fossero presenti, chiedete in Biblioteca!

Immagini:

Ottavia Piccolo, European Parliament, alcuni diritti riservati
Claudio Santamaria, Daniela.elle, alcuni diritti riservati
Sabrina Impacciatore, Daniela.elle, alcuni diritti riservati
Cristiana Capotondi, Daniela.elle, alcuni diritti riservati
Fabrizio Bentivoglio, SinixLab, alcuni diritti riservati
Neri Marcorè, SinixLab, alcuni diritti riservati

Stieg Larsson – La Trilogia Millennium

Probabilmente molti di voi hanno già letto o forse anche solo sentito parlare della Trilogia Millennium di Stieg Larsson, scrittore e giornalista svedese, pubblicata per la prima volta nel 2005 in Svezia (in Italia a partire dal 2009, dall’editore Marsilio) e composta da Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava col fuoco e La regina dei castelli di carta.

Si tratta di tre romanzi polizieschi molto coinvolgenti, che hanno per protagonisti il giornalista Mikael Blomkvist, quarantacinquenne giornalista economico di discreto successo, grazie ad alcune sue inchieste apparse sulla rivista Millennium, e la giovane Lisbeth Salander, pirata informatica con un passato a dir poco complesso.

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